Tappa 40: Montefiascone-Viterbo 19,9 km.

Oggi il cielo è coperto, ma forse non pioverà. Dopo una ricca colazione, ci incamminiamo verso la Rocca dei Papi e scattiamo l’immancabile foto-ricordo del monumento al pellegrino.

Purtroppo, il cielo coperto di nuvole e di foschia, non permette un nitido panorama sul lago di Bolsena e le sue isole, la Martana e la Bisentina, dal Parco della Rocca dei Papi.

Scendendo dal Parco, la Francigena costeggia la Rocca dei Papi, edificio le cui origini risalgono alla fine nel XII.

Si esce dal centro storico attraverso la Porta Borgheriglia.

E subito dopo si gode di un bel panorama sul lago di Bolsena.

Si esce dalla città seguendo ripide vie in discesa,

fino ad immettersi su un breve tratto dell’antico basolato della via Cassia.

Costeggiamo una grande coltivazioni di kiwi che stanno raggiungendo la maturazione. I rami sono carichi di frutti e riescono a fatica a reggerne il peso.

Superati i kiwi, riprende l’antico basolato della Cassia per alcuni chilometri. È emozionante camminare sullo stesso selciato che ha visto passare duemila anni di storia.

La strada attraversa enormi campi coltivati a grano o erba medica. Molti i contadini all’opera sui loro grandi macchinari. Chi miete il grano, chi raccoglie il fieno, chi la paglia.

Si passa sotto la ferrovia su una carrareccia polverosa.

La polvere è un grosso problema perché i mezzi che percorrono la carrareccia sono tanti. La maggior parte rallenta non appena ci vede, ma la polvere sale lo stesso. Bisogna coprirsi bocca e naso per evitare che la polvere entri nei polmoni, causando problemi respiratori.

La piana di Viterbo è dominata dai Monti Cimini. Il Monte Cimino, la vetta più alta, ci fa compagnia durante tutta la tappa.

Oltrepassiamo le Terme del Bagnaccio, pozze d’acqua calda dove bisognerebbe fare una sosta, ma al solo pensiero di sfilare gli scarponi e doverli poi rimettere, ci passa la voglia. Osserviamo incuriositi i frequentatori e continuiamo poi il nostro cammino.

Passiamo sotto la superstrada che circonda Viterbo

e in poco tempo superiamo la Porta Fiorentina che ci porta nel centro storico. Arriviamo al nostro alloggio di oggi, il B&B “Orchard”, una bella casa nel centro storico di Viterbo. Facciamo un breve giro turistico e riusciamo a timbrare le credenziali nella cattedrale.

A

Santa Maria Nuova XII sec.

Cattedrale di San Lorenzo XII sec.

Girolamo da Cremona 1472
Cappella di Santa Lucia XVII sec.

Palazzo Papale XIII sec.

Abbiamo trascorso la serata ospiti di amici nella loro bella casa affacciata sui tetti di Viterbo. Ottima cena ed ottima compagnia!

Buona notte a tutti 🤗.


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