Dopo un’ottima colazione, partiamo dalla bella città di Bolsena costeggiando il lago.
Le piccole spiagge sono ancora deserte e le uniche attività presenti sono quelle degli annaffiatoi automatici e delle anatre che gironzolano qua e là a cercar cibo.
Appena finisce il bel lungolago, ci addentriamo in un fitto canneto costeggiato da giardini privati. All’inizio, il sentiero è reso più aperto da una recente potatura,
ma più avanti, diventa così fitto da sembrare una giungla.
Alla nostra sinistra, ogni tanto, scorgiamo le calme acque del lago e le piccole spiagge che vi si affacciano.
Il sentiero porta, poco dopo, sulla Cassia che dovremo percorrere per un paio di chilometri, ma appena vi sbuchiamo troviamo una strana formazione rocciosa davanti a noi, le “pietre lanciate”, così i locali la chiamano.
Sono prismi rocciosi formatisi durante le intense eruzioni vulcaniche avvenute circa un milione di anni fa.
Usciamo dalla “stressante” Cassia per immetterci su una strada tranquilla
che ci porta all’interno del parco del Turona con alberi ad alto fusto e numerosi ruscelli che formano diverse cascatelle. Attraversiamo il fosso di Arlena su un ponte di legno e qui troviamo il cartello che dà il benvenuto ai pellegrini nel territorio di Montefiascone, città del 100° chilometro sulla Via Francigena.
Usciti dal fitto bosco, purtroppo ricco di zanzare che non aspettavano altro che un paio di pellegrini da dissanguare, ahimè, camminiamo su sentieri costeggiati dai vigneti che producono il famoso vino Est! Est! Est!
A circa cinque chilometri dalla meta, scorgiamo in lontananza Montefiascone con la famosa cupola della Cattedrale di Santa Margherita.
Usciti dal sentiero, imbocchiamo una strada asfaltata, con poco traffico, ma su cui le macchine sfrecciano ad una tale velocità da renderla comunque pericolosa.
All’inizio, troviamo una grande quercia dedicata ai pellegrini.
Su questa strada arriviamo alle porte di Montefiascone. Poco prima di entrare dalla porta settecentesca del borgo,
visitiamo la Basilica romanica di San Flaviano coi suoi stupendi affreschi del XIV sec. e gli interessanti capitelli.
Arrivati all’hotel di oggi, uno stupendo edificio del XV secolo nel centro storico, ci dicono che è ancora presto per il check-in. Lasciamo perciò lo zaino in camera e ci dirigiamo verso l’unico ristorante aperto, una piccolissima trattoria proprio sotto l’arco su cui è affisso il cartello dei 100 chilometri mancanti a Roma. Non potevamo non scattare una foto.
Ci godiamo un meritatissimo pasto nella trattoria gestita dalla simpaticissima signora Sonia che cucina divinamente.
Torniamo in hotel per le solite pratiche post-tappa e un meritato riposo. Ci concediamo anche un po’ di relax sulla terrazza panoramica dell’hotel.
Usciamo poi per una visita al borgo antico, alla chiesa romanica di Sant’Andrea, alla Cattedrale ed al giardino della Rocca dei Papi con la bella chiesetta della Madonna della Neve.




Per cena, decidiamo di tornare nella piccola trattoria sotto l’arco, dove la signora Sonia ci accoglie sorridente.
La serata si conclude scattando un paio di foto dalla terrazza dell’hotel. È il tramonto sui tetti di Montefiascone.
Buona notte a tutti 🤗