Che giornata piacevole! La caviglia sembra star meglio.
Dopo un sonno ristoratore, per poter ingurgitare l’antinfiammatorio, una bella colazione al bar “Milan” (strano nome per un bar a Burgos!) con croissant enorme, aranciata e cappuccino. Fortunatamente, la scelta della colazione è semplice, al contrario della cena che offre menù che fan raddrizzare i capelli, non si riesce mai a tradurre il none di una portata, per lo più, vengono usati termini dialettali intraducibili e…la sorpresa all’arrivo del piatto è assicurata. A proposito di stranezze, ormai ho viaggiato in Spagna per più di 290 km e non ho ancora visto una pizzeria; in tutti i miei viaggi in giro per il mondo, la pizzeria era una costante nel paesaggio urbano, qui, evidente, non è molto gradita.
Con mia grande gioia, sono riuscita ad arrivare fino alla cattedrale, attraversando la parte antica di Burgos. Che bella cittadina, gradevole e benestante! Ho potuto ammirare la Casa del Cordòn dove nel 1497 i “Re Cattolici” ricevettero Cristoforo Colombo per il suo secondo viaggio. La statua del Cid Campeador, i bei palazzi del centro storico, le belle chiese gotiche e, dulcis in fundo, la cattedrale, forse la più imponente cattedrale gotica esistente. Torri, guglie, pinnacoli, rosoni, statue, terrazze, cappelle, altari, due chiostri sovrapposti, la tomba del Cid Campeador. Tutto è impressionante. All’uscita dalla cattedrale, il cielo mi ha regalato dei bei colori e nuvole bianche e gonfie che hanno abbellito ulteriormente le foto scattate.
La sera abbiamo avuto un’ottima cena senza toro moribondo, locale scelto “ad hoc”.
Domani partiamo per Leon in autobus. Speriamo, così facendo, di ritrovare il nostro amico Roberto che ha continuato la via per Santiago senza fermarsi a Burgos.
— English version coming soon 🙂