Oggi ci riposiamo. Ripartiremo domani per La Caridad.
Dopo una ricca colazione in albergo, con orari asturiani, dalle nove alle undici, iniziamo la visita alla cittadina, seguendo i consigli dell’ufficio turistico riportati su una mappa che offrono gratuitamente.
Durante la visita, si possono ammirare diversi palazzi in stile Indianos costruiti tra la seconda metà dell”800 e i primi del ‘900 da famosi architetti spagnoli, come Juan Miguel de la Guardia e Manuel del Busto.
Il proprietario dell’hotel in cui alloggiamo ha arricchito le mie conoscenze sull’architettura Indianos acquisita durante la visita al museo di Colombres, il 10 giugno scorso.
Mi ha spiegato che nelle città, come segno distintivo di abitazione Indianos, le palme vengono sostituite dalle coppe, inserite nelle decorazioni delle facciate. Qui, due esempi:
Il tour porta obbligatoriamente al faro e all’Ermita de Nuestra Señora la Blanca, entrambi posti sulla cima del promontorio dell’Atalaya, quasi a salvaguardia di Luarca. Da qui si gode di un bel panorama sulla cittadina e le sue spiagge.
Si ritorna in paese passando di fianco al Museo del calamaro gigante, moderna struttura, aperta nel 2010, purtroppo distrutta due volte dalle burrasche, alla fine dello stesso 2010 e nel 2014. Attualmente è chiuso.
Si attraversa poi il porticciolo, dove si trovano sia pescherecci sia barche da diporto. Tutt’intorno si affaccia una lunga fila di ristoranti con tavolini all’aperto.
La Iglesia de Santa Eulalia, le cui origini risalgono al X secolo, fu ricostruita totalmente nella seconda metà dell’800.
Ha bei retabli al suo interno, ma purtroppo non li ho potuti vedere, era chiusa.
Poco lontano dalla chiesa si attraversa il Puente del beso, legato alla leggenda del pirata Cambaral e della figlia del Signore di Atalaya. I due si innamorarono, scatenando le ire del padre di lei, che li fece decapitare proprio nel punto in cui oggi si trova il ponte.
Il Cammino del Nord entra a Luarca passando sotto l’arco del Palacio del Marqués de Ferrera, insieme di edifici costruiti tra il XIII e il XVIII secolo.
Domani si riparte, tappa lunga. Il tempo dovrebbe reggere, ma domenica sarà pioggia.
Buonanotte a tutti.
22:51
So beatiful Luarca, I liked the boats colors, stone streets and houses.
Bellissima cittadina e che interessanti i dettagli sull’architettura Indianos.