Oggi, sosta forzata.
Come suggerito dalla dottoressa, rimango a letto, sperando che la ferita si rimargini alla svelta.
Il programma per i prossimi giorni lo abbiamo dovuto modificare.
Oggi avremmo dovuto fare la decima tappa, Laredo-Güemes:
Volevamo trasferirci a Güemes coi mezzi, ma purtroppo è un borgo non raggiunto da alcun trasporto pubblico. Per di più, ho pensato che in un paese così isolato, in caso di bisogno, non sarebbe stato facile trovare un medico.
La decisione finale è stata che rimarremo qui a Laredo fino a domani, 7 giugno, saltando la tappa di Güemes.
Per domani, il programma prevedeva la tappa “Güemes-Santa Cruz de Bezana” e la faremo, ma in treno. Prenderemo il treno a Treto (stazione più vicina a Laredo, circa 5 km. da fare in taxi) a Santa Cruz de Bezana. È un treno che parte alle 09:56 da Treto, si cambia a Santander e si arriva a Bezana alle 11:26. Lì mi continuerò a riposare e… a dopodomani l’ardua sentenza: partire o riposare ancora?!
La foto che metto in evidenza è stata fatta da Gianfranco mentre io ero in albergo. È la bella spiaggia di Laredo, vastissima.
Oggi, sulla costa cantabrica, c’è allerta meteo per vento forza 8, infatti Gianfranco mi ha raccontato che mentre era sulla spiaggia, arrivavano fortissime raffiche di vento che facevano infuriare l’oceano, per poi calmarsi appena cessate le raffiche. La foto riprende un momento di calma.
Proprio in questo momento, mentre scrivo, fortissime raffiche di vento si stanno insinuando con violenza fra le case del centro storico di Laredo, emettono un rumore sordo e sferzano gli alberi che vedo dalle finestre della camera. Son felice di essere al riparo, in camera 🙂
Buonanotte a tutti.
22:06