3 giugno 2019_7^ Tappa_Bilbao-Portugalete-Pobeña_15,2 km._Paesi Baschi

Come sempre, sveglia all’alba e una prima colazione in camera.

Partiamo che Bilbao dorme ancora, eccetto i soliti operosi spazzini che lustrano e preparano la città per il nuovo giorno.

Per evitare il traffico del lunedì mattina, decidiamo di spostare l’inizio tappa a Portugalete, utilizzando la metro di cui abbiamo una fermata proprio vicino all’albergo.

Il servizio è eccellente: carrozze perfette, treni puntuali (solite osservazioni da abitante a Roma, sigh!)

Il motivo per cui desidero arrivare a Portugalete è osservare un ponte da primato: il “Puente Colgante”. È un ponte costruito alla fine dell’800, con la collaborazione di Eiffel. Il suo primato consiste nell’essere il più antico ponte trasportatore del mondo. Dal 2006 è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.

Per osservare il ponte, scendiamo per i ripidi vicoli di Portugalete, fino al Rio di Bilbao.

Ed eccolo in movimento:

La gondola, ovvero la parte basculante, può trasportare decine di persone e fino a sei automobili. Ha anche due ascensori sui pilastri portanti, utilizzati a scopo turistico.

Ritorniamo sui nostri passi, e riprendiamo il Cammino, ma in ripida salita. Pensavamo sarebbe stato faticoso…, invece la sorpresa ci aspettava:

Tutta la salita, fino all’ingresso della metro, è dotata di un tapis roulant che sembra sia lì apposta per i pellegrini stanchi 🤣.

Prima di uscire da Portugalete, facciamo una pausa cornetto/caffè in un invitante forno/pasticceria.

Ci rimettiamo in cammino su una strada per macchine, ciclisti e pedoni, ampia e tenuta perfettamente.

Dopo poche centinaia di metri, ci immettiamo su un lunghissimo ponte ciclopedonale che passa sopra alla ferrovia e a vari raccordi stradali.

Con mia grande sorpresa, finito il lunghissimo ponte, la ciclopedonale continua perfetta e con ai lati belle siepi di red robin.

E se non ci sono siepi, ci sono aceri:

Incontro anche un allevamento di simpatici asinelli. Uno di questi, immobile, mi osserva incuriosito.

Arriviamo nel punto più alto della tappa di oggi, Gallarta, e da qui iniziamo una ripida discesa. Siamo immersi in una bellissima natura: ombrosi alberi ad alto fusto, fiori colorati che spandono il loro profumo, intenso e caldo, nell’aria già salmastra, anche se ancora non scorgiamo il mare.

Ci sentiamo felici e fortunati di poter affrontare questa avventura.

Meravigliosamente, la ciclopedonale continua fino a Portugalete, tra orti, villette, piccoli allevamenti.

All’arrivo, il panorama di apre sulla bellissima “Playa de la Arena”.

È troppo presto per fare il check-in in albergo, decidiamo di fare uno spuntino sulla terrazza del bar che si trova proprio affacciata sulla spiaggia.

Scelgo due piccoli boccadilli. Uno con frittatina al prosciutto Serrano e funghi, l’altro con prosciutto e l’immancabile peperone.

C’è la bassa marea e una forte corrente che rende pericoloso fare il bagno. I bagnini sono indaffarati nelle loro attività: piantano bandierine con avvisi, vanno avanti e indietro a controllare i bagnanti, dalle loro postazioni sopraelevate vigilano attentamente.

Gianfranco ne approfitta per fare una bella passeggiata a piedi nudi sulla sabbia. Io mi cimento in un salto zavorrato dallo zaino 🤣😂😅.

Alle nostre spalle, sorgono strane collinette dalla forma perfettamente conica che danno al panorama un aspetto insolito.

Riusciamo ad anticipare il check-in e verso le 13 siamo in albergo.

Abbiamo percorso 15,2 km.

Ci riposiamo e subito usciamo per osservare la marea entrante del pomeriggio. È uno spettacolo! Il panorama cambia radicalmente. Vicino a Pobeña c’è una depressione della spiaggia, qui l’oceano si insinua durante l’alta marea, inondando le zone circostanti e creando spiaggette riparate.

Per cena, scegliamo un bel ristorante con terrazza sull’oceano.

Il menù è tristemente sempre uguale, cambia solo il panorama:

Ci buttiamo sugli hamburger, che ci sembrano più appetitosi, e finiamo con il caffè:

Dalla terrazza ci divertiamo a vedere le acrobazie dei numerosi surfisti che cavalcano le onde.

Domani il Cammino ci porta a Castro Urdiales. È una delle più belle tappe del Cammino del Nord.

Buona notte a tutti.

00:34


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