Prima o poi doveva succedere: essere costretti a prendere un bus a causa dell’intenso e pericoloso temporale. È stata pura fortuna essere usciti dal bosco appena in tempo per metterci a riparo dai fulmini. Eravamo arrivati a Montestrutto quando il temporale è arrivato repentino. Abbiamo immediatamente cambiato itinerario e ci siamo diretti sulla statale 26 dove sapevo c’era la fermata del bus 265. In quei 500 metri di deviazione per arrivare alla fermata del bus, tra gli scrosci di pioggia e l’acqua che ci riversavano addosso le macchine che sfrecciavano velocemente, ci siamo bagnati fradici. Abbiamo aspettato sotto la pensilina per poco tempo e, saliti sul bus, in una mezz’oretta siamo arrivati a Ivrea. Il temporale intenso ha continuato e ancora adesso, mentre scrivo, diluvia con lampi e tuoni di continuo.
La mattinata era iniziata bene perché non pioveva e sì camminava bene.
Passato il ponte romano di Pont Saint Martin sul torrente Lys,
il percorso attraversa i famosi vigneti costruiti a pergola, in piemontese chiamate topie. Pergole che possono trovarsi sulla roccia, e questo aumenta la resa del terreno, o sui campi, e questo fa sì che la terra al di sotto della pergola possa essere coltivata
Ben presto entriamo in Piemonte, nel comune di Carema, reso celebre dal suo vino DOC che l’ing Olivetti spesso regalava ad amici internazionali, rendendolo così un vino conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo.
Passiamo davanti a chiesette sempre chiuse
Sant’Erasmo
Chiesa della Madonna delle grazie, Settimo Vittone.
Chiesa di Cesnola
Pieve di San Lorenzo a Settimo Vittone e sopra, ingresso al complesso.
Il percorso, anche oggi è un saliscendi tra sentieri erbosi, infangati o mulattiere dal fondo roccioso e scivoloso.
Tanti i paesini attraversati, tra questi, quello che conserva di più lo spirito medievale è senz’altro Torre Daniele, con le sue belle case in pietra, i porticati e i passetti che collegano le case.
La tappa ci ha anche riservato piacevoli incontri:
Dal complesso di Settimo Vittone, il sentiero si sviluppa su una vasta area in cui i vigneti si perdono a vista d’occhio e in lontananza si intravvede il castello di Montestrutto.
Arrivati al paese di Montestrutto, il temporale ci ha colto di sorpresa.
Scesi dal bus a Ivrea, abbiamo camminato circa 500 m in direzione della nostra sistemazione di oggi: l’accogliente Hotel Spazio Bianco.
La cena presso il Ristorante “La Lucciola” è stata eccellente:
Fritto misto di pesce
Babà al rum
…la pioggia e i lampi continuano mentre scrivo.
Per stasera è tutto.
Buona notte! 🤗
Mannaggia Renata questo tempo si è impazzito…io non vedo il sole da almeno una settimana ormai …ma non perdo la speranza…
Vi abbraccio e spero che oggi sia una giornata senza lampi❤
PS foto comunque meravigliose
Siamo stati fortunati ad avere il sole sul San Bernardo…., me lo devo far bastare! Haha speriamo ritorni. Buon cammino!
❤